Convertitori RS-232 RS-485

Sebbene lo standard RS-232 sia molto datato, alcune sue caratteristiche lo rendono ancora adatto ad un utilizzo in determinate applicazioni industriali. Per aumentare le distanze alle quali viene portato il segnale (altrimenti limitato a 15 metri) è necessario l'utilizzo di speciali adattatori/convertitori, ad esempio verso linee RS-485. Mediante questi dispositivi la lunghezza della linea può superare i 1000 metri.
Nello scegliere il dispositivo più adatto, una caratteristica importante da considerare, specialmente in ambiente industriale, è l'isolamento elettrico che il convertitore dovrebbe offrire. In genere l'immunità ai disturbi è buona e le frequenze raggiungibili discrete (superiori a 19200 bit/s, in generale dipendono dalle frequenze di lavoro).
Dal punto di vista digitale è importante determinare il metodo per l'inversione della comunicazione. E' possibile operare tramite segnale logico (sarebbe da preferirsi ma spesso crea problemi dovuti al non sincronismo dei segnali) oppure per via hardware. Quest'ultima soluzione è robusta ma rende difficile la variazione della frequenza di lavoro.
Questi comnvertitori sono spesso impiegati in applicazioni master-slave e nelle reti Modbus.